I progetti
Il sostegno ai solidali lungo la rotta
Da Tuzla a Sarajevo, da Bihać a Velika Kladuša: decine di volontari e attivisti, bosniaci o internazionali, supportano dal basso i diritti e le necessità dei migranti in transito nel Paese. RiVolti ai Balcani li ha sostenuti e continua a sostenere
Udruzenje: un aiuto per chi resta
Il progetto Daily integration center Intergreat, a Sarajevo, accompagna i richiedenti asilo che si fermano in Bosnia ed Erzegovina verso l’autonomia
I volontari di Tuzla
Il progetto ha permesso di garantire continuità all’attività del gruppo dei volontari di Tuzla che da cinque anni porta aiuti ai migranti ogni giorno
Il centro diurno di Emmaus a Tuzla
Il progetto dell’organizzazione bosniaca ha garantito diritti e supporto ai migranti in transito di diritti oltreché momenti di scambio culturale
Puz: accogliere davvero a Tuzla
Il progetto a Tuzla ha come obiettivo l’integrazione dei richiedenti asilo attraverso la creazione di un piano individuale per il loro inserimento nella società e per prevenire l’abbandono del processo di asilo.
Kompass 071 a Sarajevo
Il progetto ha permesso di ampliare e ristrutturare il daily center che accoglie e assiste i migranti in transito a Sarajevo
A Sarajevo occhi aperti sui diritti
Il progetto prevede la possibilità per le persone in transito di sottoporsi a visite oculistiche ed eventualmente acquistare occhiali e lenti a contatto.
Anela e i solidali di Bihać
Il progetto ha permesso di finanziare la distribuzione di beni di prima di necessità, come cibo e vestiti, nella città di Bihać da parte di un gruppo di volontari
SOS Bihać è sulla frontiera
Il progetto ha permesso di monitorare i confini con la Croazia per portare soccorso ai migranti respinti della polizia
In movimento con U Pokretu
Il progetto mira a sensibilizzare la comunità locale di Bihać, soprattutto la popolazione più giovane, sul contesto migratorio in cui vivono grazie a iniziative di incontro tra le persone in transito e la popolazione residente.
No Name Kitchen a Velika Kladuša
Il progetto ha permesso ai migranti respinti dalla Croazia di beneficiare di voucher per l’acquisto di cibo e di avere accesso a cure mediche
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